venerdì 8 aprile 2016

03/04/2016 Milanocitymarathon 2016: un turbine di emozioni


Milano, domenica 3 aprile. Il mondo dei corridori milanesi è infesta, oggi si corre la Maratona di Milano oppure la Relay Marathon a staffetta. Io sono iscritta alla maratona ma so già che non potrò correrla per intero a causa di una tendinite che non mi ha permesso di allenarmi come si deve e che ancora mi tormenta con un dolore poco gestibile sotto il tallone. Parto ugualmente e vediamo come va lungo il tragitto. Non ho ambizioni di tempo oggi, corro con il Capitano nel cuore, oggi deve essere una festa, oggi la città si deve tingere di giallo.
Alle 09,30 lo start e c’è tantissimo giallo nelle magliette di chi corre. Questa è la maratona di Fabrizio. Il cuore sanguina nel vedere che lui non è li a galoppare con la sua bandiera in mano eppure io lo sento, vivo l’emozione di averlo accanto che mi saluta e mi incita. Quello sguardo attento quel sorriso accattivante e birichino. Corro da sola, lenta, con il dolore al piede che mi fa compagnia e la nostalgia che ad ogni passo mi sorprende di dolci ricordi. Momenti che non torneranno più ma che custodisco in un angolo di cuore come un oggetto prezioso. Quanto mi hai insegnato Fabrizio? Forse ancora non lo so perché da quello che hai lasciato ho ancora tanto da imparare. La strada è lunga, come quella di una maratona corsa con la lentezza di una lumachina. A Wagner il piede mi implora di fermarmi, il dolore si è fatto lancinante e allora obbedisco delusa per non poter finire questa gara a cui tenevo così tanto perché ricca di significato marziano. Se ci fosse stato lui mi avrebbe detto che comunque quei 12 km li ho corsi per una buona causa. Si, li ho corsi per una buona causa e questa è la cosa più importante, poco importa se non ho finito la maratona. Avrò tempo per riscattare l’ambizione agonistica, adesso devo pensare a guarire.
Raggiungo il traguardo e aspetto di poter fare la parata marziana con tutti i partecipanti. L’emozione si fa grande quando tutti insieme sfiliamo in corteo verso il traguardo. Lacrime, gioia, dolore e nostalgia esplodono dentro. Siamo marziani! Siamo uniti da un legame indissolubile e andremo AVANTI SEMPRE PER UNA BUONA CAUSA!


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