giovedì 4 maggio 2017

02/04/2017 MCM RELAY CON ZANZIBAR NEL PALLONE
Ed eccomi qui di nuovo a raccontare di questa bella manifestazione che ogni anno si ripresenta con mille colori e volti sorridenti a rallegrare questa Milano grigia. Quest'anno ho scelto di fare la staffetta in squadra con Angelo Ferreri, Claudio Grassi e Dario.
A me è stato assegnato il secondo tratto di circa 11 km e visto che Dario deve fare il primo tratto decido di godermi la festa della partenza con tanti amici per poi recarmi alla mia postazione ove prenderò il testimone e percorrerò il mio tratto di strada.
Il parco di Porta Venezia è gremito di podisti intenti nel prepararsi alla gara, musica, colori, sorrisi. C'è un'atmosfera bellissima, clima è perfetto. Parte la maratona e poi la staffetta. E' tantissimo tempo che non gareggio più, che non respiro queste emozioni e mi sembra bellissimo essere qui oggi senza stress di fare il tempo (la staffetta è non competitiva) e con lo spirito di chi vuole vivere una giornata serena, spensierata.
Mi sento bene stamattina a tal punto da decidere di raggiungere da Porta Venezia Via M. Pagano con le mie gambette e così trotterellando mi incammino verso il primo cambio. A tratti incrocio il percorso della maratona e saluto gli amici che oggi hanno deciso di percorrere la "regina", un po' li invidio e penso che anche io un tempo avevo familiarità con i 42 km. Ma oggi si fa la staffetta tutti insieme appassionatamente. Arrivo in Pagano attendo una trentina di minuti l'arrivo di Dario e poi via.... è il mio turno. Dario decide di accompagnarmi per 3 km così insieme percorriamo la Via Washington. Mi sento bene, son partita con i muscoli ben caldi e questo mi permette di girare da subito a pieno regime. Lascio Dario e incomincia la mia gara: sono concentrata, assaporo la bellezza di correre libera, che bella sensazione! Io, la strada, il mio cuore e le mie gambe! Sola in mezzo a una moltitudine di persone, ognuno è qui per qualcosa o qualcuno, con i propri pensieri e il cuore gonfio di fatica e la gioia di esserci. Se Milano fosse sempre così sarebbe un paradiso terrestre! Vado avanti ascoltando la mia musica e sono così stupida da emozionarmi ma del resto io sono fatta così: tanto dura fuori ma tanto tenera dentro. Lungo il percorso trovo amici da incitare, e amici che incitano e un passo dietro l'altro raggiungo San Siro. Guardo il mio Garmin e con stupore vedo che ho corso facendo un bellissimo tempo, eppure fa caldo ora, caldissimo a tal punto che non sudo quasi più il che significa che il corpo si sta lentamente disidratando. Tengo duro, al termine della mia frazione manca davvero poco. Entro nella zona cambio ma la postazione di Zanzibar nel pallone è una delle ultime e allora è ora di dare tutto (si lo so sto facendo una non competitiva) e corro, corro come non lo facevo da tempo. Claudio mi aspetta, gli consegno il testimone e lo abbraccio e via.... lui parte e io posso riprendere fiato. Ho corso quegli 11 km facendo il mio miglior tempo! (INCREDIBILE). Con Dario raggiungiamo il traguardo per fare il tifo a tutti gli amici impegnati sulla maratona e vi giuro che vedere la fatica sul volto dei maratoneti e averla vissuta a suo tempo è un'emozione bellissima. Aspettiamo Angelo l'ultimo frazionista della nostra squadra e tutta la squadra fa il traguardo con lui. Bellissimo! La medaglia al collo e l'abbraccio finale! Bella giornata, belle emozioni, bella per un giorno anche la nostra Milano!



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